ALLA MIA TERRA di Stefania

26.07.2020

ALLA MIA TERRA

Ai tuoi lidi lacustri

vola ramingo il pensiero,

rievoca ricordi di un'età

che non c'è più,

quando lo sgambettar

per le tue sassose vie

mi era ancor lieto.

Rivedo i verdi pendii

e le vette modeste,

le dorate messi rigogliose,

le viti di bianco

o rosso vestite,

i girasoli

dalle bionde corolle

reclinate su steli flessuosi.

Tutto sembra

immutato nel tempo,

eppur non è così.

E la mente risale

ancor più indietro,

a quei capelli bianchi

che or non ci son più,

ma sì caro è il loro ricordo,

che il cor piange ancora.

Li rivedo

nell'abito della festa

schernir le giovani fanciulle,

i timidi volti arrossati

dai primi palpiti d'amor.

Vedo i corpi chini

a tracciar profondi solchi,

le danzanti braccia

spargenti feconde sementi,

sudor di saggi contadini

nel viver quotidiano.

Ma il miraggio

di quel tempo

è già svanito

ed ancor più forte

è il desio.

Lieto mi è il restar

tra i profumi, i colori,

ed il tuo silenzio.

Sereno il mio riposar

su quel colle,

fra gli annosi cipressi

ed il vento

che spazza la bruma

dall'orizzonte.