CASTELLI E PALAZZI: CASTELLO DI ARRONE

03.06.2025

POSIZIONE - Si trova in provincia di Terni.

STORIA - La sua origine antichissima è testimoniata da un cippo di travertino, da una lastra marmorea con un'iscrizione rinvenuta presso la chiesa di San Lorenzo a Tripozzo, da una testa marmorea risalente al II sec. a.C., di alcuni bronzetti e da un sigillo tutti provenienti probabilmente da un santuario che si trovava in cima al monte di Arrone. Secondo i documenti, il suo nome deriverebbe dalla nobile famiglia Arroni, che secondo lo storico folignate Ludovico Iacobilli, lo fondarono nel IX sec. d.C., notizie che lui trasse dagli archivi delle abbazie di Subiaco, Farfa e Ferentillo. Si narra però che alla fine dell'IX sec. un certo Arrone, nobile romano legato al gastaldato di Rieti, a causa delle invasioni di Saraceni e Ungari, si spinse nel territorio della Valnerina, si impossessò di uno dei promontori rocciosi che vi si trovavano e vi costruì il suo castello fortificato, prima in legno e poi in muratura, castello che costituì il primo nucleo del borgo, che ovviamente prese il suo nome e si tramandò per generazioni. Il feudo poi si ampliò da Papino a San Pietro in Valle, da Miranda a Labbro, da Piediluco a Melaci e a Polino ma nel XIII sec. la famiglia Arrone perse piano piano terre, autonomia e prestigio a favore di Spoleto, finché nel 1315 la popolazione riscattò tutto il territorio dei loro signori fondatori, liberandosi della loro signoria per diventare Comune con un proprio Statuto emanato nel 1542 ma prima, nel 1527 subirono il saccheggio delle truppe provenienti dal Sacco di Roma.

STRUTTURA - Il paese è circondato da un sistema di mura e di torri posta a difesa della strada che collegava il reatino a Spoleto. Il borgo si distingue in tre rioni, di cui il terzo è quello più recente e situato nella parte pianeggiante, mentre quello denominato "La Terra" è il più antico e vi si trova il castello degli Arrone. All'interno di questo rione troviamo anche la chiesa di San Giovanni in stile gotico, con preziosi affreschi del '400. Vicino alla chiesa c'è Porta San Giovanni, in stile gotico con un arco a sesto acuto, che collega questo rione a quello di Santa Maria di epoca medievale. Una grande torre a base quadrata risalente alla dominazione longobarda, veniva utilizzata per gli avvistamenti e come ultimo baluardo difensivo; è alta circa 17 metri di altezza per sette metri di lato ed è ornata da una chioma di ulivo selvatico germogliata al tempo della sua costruzione.

OGGI - Oggi la parte alta del borgo conserva la struttura medievale originale, così come le antiche mura e i tipici vicoli stretti.