LETTERA A EVA di Stefania Bocchetta
Gent.le Sig.ra Eva
Via dal ParadisoFirenze 28/10/2015
Carissima signora Eva,
Le scrivo questa mia
per esternarLe tutta la mia solidarietà per lo sfratto intimatoLe
perentoriamente, a suo tempo, da Nostro Signore che più che da Signore (con
tutto il rispetto del caso) si è comportato da acida suocera, eh sì che Lei
sarà sicuramente la donna più invidiata della Storia da molte mogli, dacché ha
avuto pure la fortuna di non averne una.
Certo però che Lei,
mia cara signora, ce n'ha messo del suo! Io capisco che ritrovarsi coinvolta in
un matrimonio combinato può non essere tanto piacevole, ma del resto non è che
Le sia toccata in sorte una grande scelta in tal senso: più che Adamo, altro
non c'era!
Ora, io non so se
questo Adamo era un figo della Madonna alla Brad Pitt o uno scorfano alla Marty
Feldman, un tipo con l'intelligenza di Einstein o la stupidità di Pinotto, certo
è che era ciò che passava il convento ma, visto che era il primo prototipo di
uomo..... beh qualche dubbio che non fosse proprio il massimo ce l'ho, confermato
dal fatto che è bastato un serpentello per portarLa sulla cattiva strada.
Ma, dico io, si può condannare
una giovane donna per essere caduta nella sua prima tentazione? Fosse stata
recidiva l'avrei capito ma era la prima! Che poi neanche sapeva cosa
significasse il vocabolo tentazione visto che ancora non esisteva! E che
cavolo, a tutti viene concessa una seconda opportunità e ad Eva no! Non è
giusto! E poi addirittura un processo senza avvocato difensore, ma che
giustizia è?!
Menomale che lo
sfratto se l'è beccato pure Adamo, in fin dei conti mica era costretto a
mangiarsi la mela proibita, mica c'aveva il mitra puntato alla tempia! Troppo
comodo dare tutta la colpa alla moglie, quando magari anche lui non vedeva
l'ora di dare una dentatina a quel pomo, tanto che a me, amante dei gialli, mi
viene il dubbio: non saranno mica stati in combutta quei due!
Ci ha mai pensato mia
cara signora Eva? Magari erano d'accordo: Adamo potrebbe aver detto al serpente
di venire a tentarLa così da poter dare un morsettino alla mela, facendo
ricadere la responsabilità su di Le. Ci pensi Eva, potrebbe pure essere così ed
allora la storia sarebbe ben diversa e poi Caino da qualcuno avrà pure ripreso
quel suo caratteraccio, non crede?
Ah ma una piccola
rivincita nei confronti del serpentaccio, le donne che sono venute dopo, se la
sono proprio presa! Pensi, Eva, a quante borsette, pochette, scarpe, cinture
ecc. ecc. abbiamo sfoggiato in più di 2000 anni, alla faccia di tutti i
serpenti!
Comunque, per fortuna,
Nostro Signore nella durezza della condanna, è stato imparziale ed ha sfrattato
entrambi, ma penso che sia stata la soluzione più semplice un po' alla Ponzio
Pilato, diciamo così. Perché ammettiamo che incolpasse solo Lei, Eva, avrebbe
poi dovuto mettersi lì, togliere un'altra costola ad Adamo e fargli un'altra
moglie. No, troppa fatica meglio fuori tutti e due e amen, come si suol dire.
Trovo ingiusto però
che abbia poi infierito su di Lei e conseguentemente su tutto le donne che sono
venute dopo. Dico io che bisogno c'era di condannarci a partorire con dolore
mentre punisce Adamo e gli uomini a mangiare il pane guadagnato con il sudore
del proprio volto e perché, le donne non lavorano con sudore? E così è andata a
finire che siamo bècche e bastonate, come si dice a Firenze.
Insomma mia cara
amica, a me sembra che nostro Signore alla fine abbia fatto un gran
pastrocchio. Penso che le Sue altissime intenzioni fossero più che buone,
togliendo una costola da Adamo per generare Eva, voleva creare due creature con
profonde affinità. Nulla di più diverso poteva essere creato. Forse un errore
dovuto ad un attimo di distrazione? Chi può dirlo?! E se invece dell'uomo
avesse creato la donna per prima? Come sarebbe andata la storia? Anche questo
non è dato a sapersi.
Eppoi anche se Lei si
è fatta tentare dal serpente ma che c'era bisogno di farne una tragedia? Anzi,
la Sua curiosità verso qualcosa di nuovo e sconosciuto è sinonimo di
intelligenza, di voglia di conoscere e non rimanere invece fossilizzati su ciò
che si sa, come quell'ameba di Adamo che si limitava ad eseguire gli ordini
anziché ragionare con la propria testa. Insomma Eva, Lei ha dato a noi donne la
consapevolezza che abbiamo un cervello e noi, Sue dirette discendenti, abbiamo
dimostrato ampiamente di saperlo usare e di questo non possiamo che essere
reciprocamente soddisfatte.
Per questo motivo, per
averci elevato da ignoranti "marionette", ad esseri viventi intelligenti, mi
sento in dovere di ringraziarLa sentitamente, anche se devo ammetterlo, non
sempre, anzi molto spesso, questo prezioso dono che abbiamo ricevuto da Lei, la
prima donna in assoluto, non sempre è stato utilizzato nel modo corretto, cioè
per apprendere e migliorare ma per distruggere questo nostro povero pianeta,
che non sarà la valle dell'Eden ma è tutto ciò che abbiamo e come tale dovremmo
averne cura. Ma si sa, purtroppo non tutte le ciambelle riescono col buco. Del
resto anche a Lei un figlio è venuto "storto" e quanti casini da quel gesto di
Caino in poi!
Questo, cara Eva,
dimostra che la donna fin dall'inizio usa l'intelligenza per evolversi mentre
l'uomo usa la forza bruta! Ah se Lei fosse andata dall'Altissimo e gli avesse
detto che sto Adamo proprio non Le andava a genio, oh non era meglio?! Lo
mandava a quel paese a lui e al serpente e se l'Altissimo non Le avesse dato
ascolto ma un bel vaffa ... non sarebbe stato meglio?
Con tutta la mia
comprensione e solidarietà, caramente La saluto
Stefania