PASSEROTTI di Stefania Bocchetta
PASSEROTTI
Due passerotti zampettavano qua e là
sull'erbetta fresca di mattina.
Si becchettavan dispettosi e voilà,
spiccavan il volo muovendo la codina.
Si rincorrevan nel cielo azzurrino
sbattendo l'alette senza sosta.
Muovendo il becco piccolino,
si picchiettavan ma non lo facean apposta.
Precipitava in picchiata
nell'affollato nido natio
scombussolando la nidiata
e tutto il cinguettio.
Mamma e papà passero
s'affannavan severi,
affinché gli animi si calmassero
e si punissero i colpevoli, quelli veri.
Osservavo la scenetta divertita,
pensando quanto simili sian i piccini,
pur se diversa è la loro vita,
sian essi bimbi dolci o teneri uccellini.
Pensavo ai miei passerotti
che si becchettan da mane a sera,
scoppiando in pianti dirotti
ed in risa di gioia sincera.
Li vedo crescere i birichini,
tra piccoli dolori e capriccetti,
come quei morbidi piumini,
ti conquistan con moine e sorrisetti.
La mia vita senza lor? Che noia!
Penso mentre li abbraccio stretti.
Conosco solo amore e gioia
Quando il sorriso illumina quei visetti.