PERSONAGGI UMBRI: FELICIANO DA FOLIGNO

Feliciano di Foligno

Feliciano nacque nella romana Forum Flaminij, oggi San Giovanni Profiamma, una frazione di Foligno, nel 160 da una famiglia nobile e cristiana. Studiò a Roma sotto Papa Eleuterio, ritornato nei luoghi natii venne eletto vescovo ed ordinato a Roma da Papa Vittore I. Predicò per tutta l'Umbria, ciò gli valse il titolo di "Apostolo dell'Umbria" e avendo il privilegio del Pallio poté consacrare vescovi, tra gli altri, San Valentino di Terni. All'età di 89 anni subì il martirio tra il 249 e il 251, sotto l'imperatore Decio in località Monte Rotondo, poco distante dal centro di Foligno. Secondo la leggenda, dopo essere stato a lungo torturato, Feliciano venne incatenato ad una biga e trascinato dai cavalli al galoppo, fino alla morte. Venne sepolto a Foligno, presso il Ponte di Cesare sul fiume Topino, luogo dove verrà costruita, nel 1146, la cattedrale a lui intitolata, ma del suo corpo non si conosce la sorte, si sa solo che venne riesumato e traslato in vari luoghi in Europa. Al suo martirio è legato quello di Santa Messalina avvenuto il giorno prima. In suo onore a Foligno, del quale è divenuto Patrono, si svolge una solenne processione il 24 Gennaio, giorno a cui si fa risalire la sua morte. Nella cattedrale sono presenti due statue di San Feliciano: una in argento e bronzo opera dello scultore Giovanni Battista Maini e l'altra in cartapesta alla quale sarebbe legata un'indulgenza. Gli affreschi che vi sono conservati sono la rappresentazione della vita del Santo. A Gennaio in occasione della festa del Patrono la statua argentea viene esposta alla venerazione dei fedeli.
