PERSONAGGI UMBRI: MARCO COCCEIO NERVA

02.05.2025
Fori Imperiali - Roma
Fori Imperiali - Roma

MARCO COCCEIO NERVA

Busto di Nerva - Museo Romano-Germanico di Colonia
Busto di Nerva - Museo Romano-Germanico di Colonia

Un altro importante provvedimento fu quello relativo alla "politica degli alimenta" che consisteva nell'erogare prestiti a tassi agevolati, sussidi alle famiglie povere e l'istruzione gratuita agli orfani. Essendo vecchio e malato, Nerva sapeva di avere i giorni contati e pertanto decise di adottare un successore che, nell'interesse del Senato, non scelse tra i membri della sua famiglia: adottò Marco Ulpio Traiano, generale delle legioni a difesa del confine renano. Questa scelta venne effettuata a discapito del Governatore della Siria, Marco Cornelio Nigrino Curiazio Materno e avvenne in concomitanza di un'importante vittoria militare in Pannonia, che diede all'adottato Traiano l'appellativo di Cesare Germanico, la nomina a proconsole e gli fu conferita la tribunicia potestas (potestà tribunizia che dava il potere di bloccare gli atti dei Magistrati e convocare il Senato). Nerva venne di nuovo nominato Console insieme a Traiano ma morì tre mesi dopo era il 27 Gennaio 98. Gli furono conferiti funerali solenni e le sue ceneri furono poste nel mausoleo di Augusto. Nonostante abbia governato per poco tempo, è ricordato come uno dei migliori imperatori di Roma. Di Nerva ci sono pervenute molte statue antiche, tra le più significative c'è il cavaliere a cavallo in bronzo ritrovata nel Sacello degli Augustali a Miseno ed essendo poi stato divinizzato, le sue effigi vennero conservate. Nel 2007 Narni, la sua città natale, ha fatto realizzare un suo bronzo, collocato nella piazza principale. Anche la città di Gloucester gli ha dedicato una statua equestre sempre in bronzo perché ne fu il fondatore dandole lo status di colonia romana ed in Spagna esiste la città di Nerva a lui dedicata. A lui si deve anche il completamento del foro iniziato da Domiziano, detto Transitorio, con il tempio di Minerva. 

Statua di Nerva a Gloucester
Statua di Nerva a Gloucester

Marcus Cocceius Nerva, in futuro anche Caesar Augustus, nacque l'8 Novembre 30 a Narni, la Narnia romana, viene ricordato dalla storia semplicemente come Nerva. Il padre Cocceio Nerva fu un famoso giureconsulto, la madre Sergia Plautilla era figlia di un altro console Popilio Lena, faceva parte quindi dell'aristocrazia italiana più che di quella romana. Ebbe anche un fratello Gaio Cocceio Nerva. Fu amico e parente acquisito di Tiberio, oltre che ammirato da Nerone che gli riconosceva le sue doti di poeta e gli concesse le insegne del trionfo per la congiura di Pisone. Fu molto amico di Vespasiano, dal quale venne nominato generale e Governatore della provincia Mauretania. La sua ascesa al potere avvenne con la congiura contro Domiziano, al quale Nerva acconsentì di subentrare. Come Senatore anziano e stimato, per il suo carattere mite ed accorto, alla morte di Domiziano, Nerva venne acclamato imperatore in Senato da tutte le classi unanimemente, era il 18 Settembre 96. Durante il suo regno, breve ma significativo, si concluse il 25 Gennaio 98, apportò un grande cambiamento: il "principato adottivo" che prevedeva la possibilità, per l'imperatore in carica, di decidere il suo successore all'interno del Senato, così da responsabilizzare i Senatori. Nerva e Traiano inoltre, furono molto abili nei confronti delle altre classi sociali, stabilendo che il successore potesse venire scelto anche tra la plebe. Secondo Tacito diede inizio ad un secolo che poi verrà considerato d'oro. Appena eletto fece cessare le persecuzioni contro i cristiani, consentì agli esiliati di rientrare a Roma, abolì i processi di lesa maestà, reintegrò il Senato nelle sue prerogative, prodigò le sue terre e i denari per aiutare i poveri, abolì il fiscus iudaicus che gravava sugli Ebrei e la vicesima hereditatum (un'imposta successoria) ma fu anche molto duro contro i suoi delatori. In Senato venne giudicato troppo mite e subì una congiura sventata ed esiliò a Taranto colui che l'aveva capeggiata: Calpurnio Crasso. Nel 97 venne nominato Console per la terza volta con Lucio Verginio Rufo. Dal punto di vista economico Nerva attuò una politica di sgravi fiscali e di incentivi a favore delle comunità italiche. Con una legge agraria assegnò terreni a cittadini nullatenenti, le spese che le città dovevano sostenere per il mantenimento del servizio postale furono accollate alle casse imperiali, nella capitale venne organizzato un sistema di approvvigionamento idrico del quale ci è giunta l'opera fondamentale scritta dal curatore delle acque Sesto Giulio Frontino relativo alla progettazione e la manutenzione degli acquedotti. 

Sesterzio con effige di Nerva
Sesterzio con effige di Nerva