PIETRAPERTOSA

09.11.2023

Pietrapertosa è un comune della provincia di Potenza nella nostra bellissima Basilicata, collocato a 1088 m s.l.m. è il comune più alto della regione. Fa parte del parco regionale delle Piccole Dolomiti Lucane e fa parte del club "I Borghi più belli d'Italia".

La caratteristica di Pietrapertosa è che è costruita interamente sulla nuda roccia, come un gioiello è incastonata nella pietra e si snoda lungo l'unica strada fino al castello che risale alla dominazione romana, dominato da un arco naturale che veniva utilizzato come vedetta e quindi presidiato dalle sentinelle.

Il nome originale del paese era Pietraperciata, ovvero pietra forata, derivava dalla presenza di un foro in una grande rupe sempre visibile dalla città. La sua fondazione sembra risalga all'VIII secolo a.C. ad opera dei Pelasgi in transito nella zona e che costruirono le loro case nella parte bassa del paese e per proteggersi dalle incursioni dei nemici, costruirono delle fortificazioni sulle rocce. Dopo i Pelasgi giunsero i Greci con i loro commerci, presenza testimoniata dalla forma ad anfiteatro di Pietrapertosa e dai nomi di alcune località. Poi fu la volta dei Romani che vi costruirono una fortezza dove ora si trova la Chiesa di San Francesco. Quindi arrivarono i Goti e quindi i Longobardi che inclusero Pietrapertosa nel gastaldato di Acerenza, poi toccò ai Bizantini che edificarono molte delle costruzioni che ne sono la caratteristica principale ma non furono gli ultimi dominatori. Divenne feudo angioino, poi degli Aragonesi. Nell'800 arrivò anche Gioacchino Murat e la dominazione francese e poi quella borbonica alla quale i pietrapertosani si ribellarono nel 1820 e nel 1848. Nel 1860 alcuni abitanti parteciparono alla spedizione dei Mille ma dopo l'unità d'Italia il paese venne coinvolto nel fenomeno del brigantaggio. La malaria e la povertà portarono agli inizi del secolo scorso allo spopolamento del paese e all'emigrazione soprattutto in America.

CURIOSITA'

Pietrapertosa ha fatto da scenario a due film "Un paese quasi perfetto" del 2016 per la regia di Massimo Gaudioso e "Moschettieri del re - La penultima missione" del 2018 per la regia di Giovanni Veronesi. E' citata nel romanzo di Stephen King "L'istituto".

Pietrapertosa e il vicino Castelmezzano ospitano un'attrazione suggestiva denominata "Volo dell'angelo" (che non farò mai) che, attraverso due cavi d'acciaio a 400 m. d'altezza e una velocità di 120 km orari unisce i due paesi.


CUCINA

E' semplice ma molto saporita: insaccati di maiale di tutti i tipi freschi, secchi, sotto vuoto, sott'olio e sotto sugna. Molto presente anche al pasta fresca come orecchiette, caratelli, ferretti, manate, pagane, pasta grattata. Per la carne molto popolari sono i piatti a base di capretto e agnello alla brace, la pastorale, la rafanata e la cuccia sono tipici del posto. Tra i dolci troviamo il sanguinaccio, piccoli panzerotti farciti con crema di castagne chiamati cauzuncill, le sfogliate con il sanguinaccio e la ricotta, le scrippelle, le fazzemole, i biscotti di Sant'Antonio dolci tipici della Festa del Mascio.

Piatti tipici

RAFANATA
RAFANATA

TRADIZIONI 


la Festa del Mascio cade la domenica successiva al 13 Giugno consiste in un rito arboreo dedicato a Sant'Antonio da Padova nel bosco di Montepiano. Viene individuato uno dei cerri più alti e dritti del bosco il cui tronco sposerà la cima di un agrifoglio appositamente scelta. I due alberi quindi vengono trasportati con i buoi in paese, il giorno dopo i due alberi vengono innescati l'uno con l'altro e innalzati al cielo celebrando così una specie di matrimonio simbolico che congiunge cielo e terra.


  • La Pastorale la pecora bollita per molte ore con patate, sedano, cipolla e pomodoro;
  • I Migntiell involtini di fegato e polmone di capretto o agnello.
  • La Rafanata specie di frittata con la radice del rafano e pecorino.
  • Il Sanguinaccio dolce fatto con il sangue.
  • I Cauzuncill panzerotti con crema di castagna o ceci
  • I Scrippelle pasta fritta condita con sale e zucchero.
  • I Fazzemole pasta di uova fritta e cosparsa di zucchero e miele;
  • Il Pasticcio pizza rustica, tipica del periodo Pasquale di pastafrolla e toma farcita con salame e uova sode.
  • la Cuccia zuppa di legumi, frumento e mais.
  • Il Piccilatiell caratteristica pizza rustica arrotolata con alici.

DA VEDERE