STORIE D'ALTRI TEMPI.

23.07.2020

STORIE D'ALTRI TEMPI.<Dai diamanti non nasce niente.dal letame nascono i fior...>[cit.]

Mariano, 17 anni, capelli corvini, occhi neri, un viso scolpito che faceva girare quante lo incrociavano. Ragazzo semplice, cresciuto in una famiglia numerosa, nel sottoproletariato, dove 50 anni fa, se eri analfabeta, nessuno se ne curava. Anzi, era un modo per sfruttare la manodopera facendo leva sull'ignoranza. Così Mariano passava le giornate in un'officina, imparando un mestiere. Cosa che gli riusciva benissimo. Era sveglio, rubava con gli occhi quanto vedeva fare da quelli già qualificati. Sognava di aprire un giorno di mettersi in proprio. La sua vita scorreva sempre uguale, giorno dopo giorno. Non aveva amici, tornato a casa doveva dedicarsi ai suoi fratelli più piccoli.Gli unici suoi svaghi, erano quei calendari che il padrone dell'officina affiggeva su ogni parete libera dagli attrezzi da lavoro. Le sue prima pulsioni le aveva guardando quelle figure di donne, belle, sensuali, nude. E lui si lasciava trasportare dalla fantasia......fino al giorno che incontrò lei: Assunta.Aveva deciso di andare da quelle "signorine che danno l'amore a pagamento". Lui, che con le sue mani sporche sempre di grasso, sapeva che nessuna ragazza lo avrebbe mai preso in considerazione.E avvenne qualcosa fuori da ogni "logica". Lei non era una pin-up, né donna da "Play boy" e per la sua età, 37 anni, già vecchia per il più antico mestiere del mondo. Ma quando gli si presentò davanti Mariano, bello come un Dio, ma timido e impacciato, scattò in lei qualcosa di mai sentito prima. No, non istinto materno, tutt'altro. E per la prima volta, da quando aveva perso la sua verginità, all'età di 15 anni, fece l'amore con lui. Con tenerezza, frenando l'ardore e la foga, per guidarlo al piacere. Nel rivestirsi, gli rese quel compenso che lui timidamente aveva posato su l'unica sedia presente in quella stanzetta.Tutto quello che avvenne dopo, divenne cronaca di un giornale locale.Assunta era legata, non per sua volontà, ad un macrò che dopo quell'incontro era uscito di prigione e che la osservava quando intratteneva i clienti. Ma quando tornava Mariano, lei come la prima volta, non gli faceva pagare la sua prestazione. E questo era motivo di botte da parte del suo protettore, il quale decise di affrontare quel ragazzo, minacciandolo se avesse continuato ad usufruire dei servizi della sua donna.Non aveva fatto i conti con qualcosa che era fuori dai suoi canoni: l'amore.I due si erano innamorati. Malgrado la differenza di età e del mestiere di lei. Fuori da ogni convenzione bigotta e moralista, Mariano e Assunta, decisero di andare a vivere insieme.Mariano, forte del suo amore e della sua incoscienza affrontò (con in mano una chiave inglese), colui che voleva impedire questa unione. Non so se sia stata la buona sorte, la paura del magnaccia di tornare in galera o altro. Ne' so cosa si siano detti quei due. L'unica cosa appurata è che quella coppia, ha vissuto insieme per tanti anni, fino alla morte di lei, lasciandolo con tre figli, ma avendo vissuto una vita come e meglio di tante famiglie. Mariano a 21 anni prese la patente, con i soli esami orali e ogni domenica, in macchina, portava la sua famiglia in gita. E alla sera lei, gli insegnava a leggere e scrivere, perché lui non si vergognasse davanti ai suoi figli, ancora oggi orgogliosi di aver avuto due genitori così.