PRANZO DI FERRAGOSTO OSTIA ANNI ’60 di Chiara Placidi

26.10.2020

PRANZO DI FERRAGOSTO OSTIA ANNI '60 

Arrivavamo al lido dopo un estenuante viaggio su trenino sovraffollato, pieno di schiamazzi, imprecazioni e sudore collettivo, stracarichi di borse da cibo, radioline, secchielli e papere gonfiabili. Sotto ogni ombrellone un clan di bagnanti chiassosi con le radioline al massimo, e noi bambini subito in acqua, sordi ai richiami: - Esci subbito, nun hai ancora diggerito! Vié fori!  -Veniva una gran fame stando a mollo tutto il tempo, finché non arrivava l'ora di pranzo. Lì ci ritrovavamo tutti, grandi e piccoli, mentre mamme e zie scodellavano pollo arrosto con patate, pomodori e zucchine ripieni preparati la sera prima. E per finire il tradizionale cocomero, scelto soltanto dopo che l'esperto di turno ne aveva esaminato accuratamente il suono al tocco delle dita e praticato il tassello di assaggio. Sistemati sulle sdraiette i più fortunati, e sui teli gli ultimi arrivati, le mani sciacquate alla fontanella per non ingerire cibo e sabbia scura, si mangiava tutti insieme. In quell'oretta la spiaggia tutta, benché affollatissima, si faceva quasi silenziosa, tanto che si riusciva a percepire il respiro del mare... E tutto sapeva di buono! 

Chiara Placidi